lunedì 29 giugno 2009

Comunicazione da gesti

Con la psicologa educativa che viene a casa nostra Manuel ha imparato a fare due gesti: uno significa "finire" (il gesto con sua mano lo fa sulla gamba o sul tavolo) lo usa per finire di mangiare, giocare o qualcose che vuole finire. L'altro gesto significa " io voglio" per indicare che vuole qualcosa.

6 commenti:

  1. Alicia

    Muchas gracias por tu comentario,no he podido leer mucho tu blog y como es en otro idioma te mano un fuerte abrazo y un beso a la distancia para ti y Manuel.

    RispondiElimina
  2. Ciao Alicia è un po' che non ci scriviamo...come state? Il tuo Manuel continua dunque a fare progressi....sono davvero contenta!
    Ti mando un carissimo abbraccio e a presto!
    Miriam

    RispondiElimina
  3. Ciao bella!

    Sono proprio contenta di vedere i progressi che fa Manu. D'altra parte voi lo stimolate così tanto. Siete meravigliosi!

    A presto,
    Sabina

    P.S. Mi sono trasferita e d'ora in avanti scriverò qui: http://latraduttricenellozoo.blogspot.com

    RispondiElimina
  4. Ciao Alicia, complimenti per il tuo blog. Per me è importante confrontarmi con questa nuova realtà, infatti anche alla nostra dolce Lara (18 mesi) è stata diagnosticata questa malattia a ca. 7 mesi, ma nessuno sa darci indicazioni chiare (a parte alcuni amici medici e terapisti che per fortuna ci hanno ben consigliato sulla riabilitazione che Lara fa 5 giorni su 7), in effetti sono casi rari e capire cosa fare non è facile, soprattutto in caso di malformazione congenita. Sicuramente l'amore, la pazienza e gli stimoli sono molto importanti.
    E anche la musica (mio marito è compositore).
    Sai, Manuel ha molto in comune con Lara e porta con se la stessa gioia di vivere. Questo li aiuta sicuramente molto. Siete genitori in gamba, si vede dagli occhi di vostro figlio! Immagino che non sia facile anche per voi capire se avere un altro figlio/a. Scusa la domanda personale, ma è un vero dilemma in queste circostanze. Credo che la cosa migliore sia aspettare di vedere fino a che punto i nostri figli possano essere autonomi (ma io ho già 36 anni!). La mia paura associata ad avere un altro figlio/a è di togliere qualcosa a Lara, che ha bisogno di tante attenzioni e cure.
    Puoi capire questo sentimento?
    Un caro abbraccio da Roma, Silvia

    RispondiElimina
  5. Ciao Alicia, dove sei?
    Tanti auguri per il nuovo anno (che porti quello che desideri) a te e ai tuoi e un bacione a Thiago!

    RispondiElimina
  6. Silvia: si volete scrivere alla mia mail: aly_@fibertel.com.ar cosi possiamo parlare. Non ho altri figli, Manu é l'único, ho 46 anni, ma anche come dice tu ci vuole molto tempo da dedicare ad un bambino speciale. Scrivere alla mia mail cosi ci siamo scambiati opinione. Chiarire che non parlo bene italiano, uso il traduttore di google!!!. Alicia

    RispondiElimina